L'associazione vuole tenere alto il nome della sua fondatrice, attraverso attività musicali
L’Associazione CEMI Fiorenza Rosi si propone di far risuonare alto il messaggio che è stato per Fiorenza Rosi, straordinaria maestra di violino, l’impegno di una vita e cioè che la Grande Musica può diventare patrimonio di tutti: giovani e giovanissimi, famiglie, grande pubblico, una musica che può e deve entrare nelle scuole perché è parte fondante della cultura del nostro Paese
Foto di Gaia Boldini – copyright 2016 © ASSOCIAZIONE CEMI FIORENZA ROSI – All rights reserved.
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Musiche di Bach, Vivaldi, Mozart, Schubert, Tchaikovsky
Direttore CARLO TENAN
LAURA MARZADORI, primo violino di spalla dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
TIZIANO BAVIERA, primo violino del quartetto Noûs
LEONARDO CELLA, primo violino del quartetto Fauves
MARGHERITA FANTON, viola stabile alla Fenice di Venezia
CAMILLA MAZZANTI, violino stabile all'Arturo Toscanini di Parma
LEONARDO GIOVINE dalla Royal Academy of Music di Londra
SARA MARZADORI dal Mozarteum di Salisburgo
MARCO POLIZZI dalla Hochschule für Musik di Hannover
e tanti altri affermati musicisti suoneranno in ricordo della loro Maestra Fiorenza Rosi.
nel Gran Concerto per Fiò
I Violini Tornano
A settembre di quest’anno è scomparsa a Bologna, a soli 57 anni, Fiorenza Rosi, leggendaria insegnante Suzuki di violino, grande protagonista della storia dell'omonimo metodo in Italia, che ha insegnato a Bologna per più di 25 anni. L’associazione CEMI, Centro Educazione Musicale Infantile di Bologna, che lei ha fondato nel 1990 con lo scopo di educare i bambini attraverso lo studio di uno strumento musicale, vuole ricordarla con un grande concerto al Teatro Manzoni.Straordinaria insegnante, Fiorenza Rosi univa alle profonde competenze in campo pedagogico musicale, arricchite nel tempo da un’esperienza di insegnamento vastissima, una capacità innata di rapportarsi ai bambini e ai ragazzi, facendo amare la musica a centinaia di allievi, tanto che molti di loro hanno fatto della musica una professione diventando eccellenti musicisti e insegnanti. Le sue capacità e la sua passione per l’insegnamento le hanno guadagnato l’ammirazione e la stima di molti colleghi: quelli che lei ha contribuito a far diventare insegnanti Suzuki e quelli che hanno avuto come allievi i bambini che con lei hanno cominciato a studiare il violino fin da piccolissimi. Tra questi ultimi ci sono anche nomi di concertisti di fama: Marco Fornaciari, Antonello Farulli, Alessandro Perpich ed Enzo Porta.
Proprio i suoi allievi e i suoi colleghi andranno a formare un’orchestra per renderle omaggio con un concerto che si terrà al Teatro Manzoni venerdì 9 dicembre 2016. A suonare per lei saranno, tra gli altri, i suoi ex-allievi Laura Marzadori, primo violino di spalla dell'Orchestra del Teatro alla Scala, Tiziano Baviera, primo violino del quartetto Nous, Camilla Mazzanti violinista stabile dell'Orchestra Toscanini, Margherita Fanton, viola dell’Orchestra della Fenice di Venezia, Leonardo Cella, primo violino del quartetto Fauves, Sara Marzadori, viola aggiunta della Camerata Salzburg. Alla fine del concerto saliranno sul palco i piccoli musicisti della cooperativa CEMI, bambini dai quattro ai dodici anni, che saluteranno con la loro musica la maestra che per tante volte li ha diretti.
Il concerto vuole essere un’occasione per ricordarla assieme a chi l’ha conosciuta e apprezzata ma soprattutto per far conoscere ad un pubblico ampio il lavoro di questa grande insegnante attraverso la musica suonata da tanti suoi allievi. Come è stato scritto: “Se Bologna è Città creativa della Musica, tanto lo si deve anche al lavoro di Fiorenza Rosi”.
La realtà del Cemi da lei fondata, con i suoi 130 allievi, ha svolto e svolge infatti, un ruolo importante per Bologna, dichiarata dall'Unesco “Città creativa della musica”, che per storia e cultura rappresenta punto di riferimento privilegiato a livello internazionale e che si fa interprete non solo di famosi direttori e musicisti ma di un più vasto tessuto di partecipazione musicale attiva tanto più ricco perché parte dall’infanzia.
Tra le iniziative più importanti promosse da Fiorenza e dalla sua scuola, va ricordato il progetto “La Musica ai Bambini”, una delle manifestazioni più rilevanti per qualità, coinvolgimento della città e visibilità, tra quelle che hanno celebrato Bologna 2000, Capitale Europea della Cultura.
A seguire, il progetto pilota “Su bambini, facciamo i violini”, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l'Università di Bologna, che ha portato l'insegnamento della musica strumentale e del canto corale per lettura nella scuola elementare. E ancora con il Comune di Bologna, le celebrazioni dei 50 anni di gemellaggio con la città di Lipsia, attraverso il progetto “Bologna-Lipsia, due città in sinfonia”, dove i bambini delle due città hanno suonato assieme prima a Lipsia e poi a Bologna vivendo la musica come occasione di incontro.
Fiorenza Rosi, autentica interprete del messaggio più alto che trasmette il metodo Suzuki, ha fatto sì che la musica diventasse parte integrante della vita di tante famiglie; ha favorito la costruzione di un interesse comune, un interesse “alto”, tra genitori e figli. Una scuola quindi di musica e di vita.