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Premessa

progetto promosso

dall’Associazione CEMI-Fiorenza Rosi

col patrocinio del Teatro Comunale di Bologna

in collaborazione con le scuole di musica per l’infanzia

Cooperativa CEMI di Bologna e Rimini,

e la partecipazione dell’Istituto Tecnico Aldini-Valeriani

del Conservatorio di Bologna e

le Scuole Manzoni di Bologna

I Violini Tornano è un’iniziativa che si propone di mostrare come la musica possa essere portata fuori dai grandi Teatri e dalle esclusive sale da concerto, diventare patrimonio anche dei ragazzi ed entrare a far parte del quotidiano di tante famiglie. Protagonista è un’orchestra assolutamente “speciale” e unica, la Fiòrchestra, composta da giovani musicisti quasi tutti ex-allievi di una stessa maestra, Fiorenza Rosi, che mise loro il violino in mano quando avevano appena quattro anni e gli mostrò la bellezza e la gioia di fare musica e soprattutto di fare musica insieme.

Fiorenza ha insegnato violino a Bologna per più di 25 anni, fondando una scuola di musica dove centinaia di bambini hanno imparato a suonare uno strumento, fin da piccolissimi, 3-4 anni, col metodo Suzuki. Lo scopo non è creare musicisti di successo ma, come diceva Shinichi Suzuki, “persona dedita all’umanità, educatore e musicista”, offrire a ogni bambino l’opportunità di sviluppare il proprio talento in un’arte con l’aiuto di un bravo insegnante e dei genitori, contribuendo così a farlo diventare una persona migliore.

Mancata prematuramente nel 2016, ha trasmesso ai suoi ragazzi oltre all’amore per la musica, la gioia di stare insieme grazie alla musica, tanto che oggi, molti di loro, alcuni anche affermati musicisti, sono felici di tornare da tutta Italia e tutta Europa, per continuare a dar voce al messaggio della loro Maestra.

Tra loro ricordiamo: Laura, oggi primo violino di spalla alla Scala di Milano, Tiziano, Liù e Leonardo, violinisti degli affermati quartetti Noûs, Adorno e Fauves; Camilla e Margherita, violinista e violista della Toscanini e della Fenice; Sara, viola aggiunta della prestigiosa Camerata Salzburg, Marco violinista della Dresden Philarmonie e Stefano e Leonardo dalla Royal Academy of Music di Londra

L'idea

L’associazione CEMI Fiorenza Rosi vuole fare della manifestazione “I Violini Tornano”, giunta nel 2018 alla sua terza edizione, un appuntamento fisso della Fiòrchestra con Bologna, con iniziative volte a coinvolgere i giovani e le famiglie, le scuole, gli insegnanti e la Città tutta.

In particolare il progetto si propone di:

  • coinvolgere, attraverso i giovani musicisti della FiÒrchestra, i ragazzi delle scuole della Città per far conoscere e diffondere la musica cosiddetta “colta”, ancora oggi patrimonio di un pubblico ristretto.

  • promuovere la crescita musicale e umana di giovanissimi allievi di strumenti ad arco attraverso le , grande insegnante Suzuki di violino.

  • Coinvolgere il pubblico bolognese, attraverso gli appuntamenti della manifestazione: concerti e incontri culturali.

  • Mostrare come grazie al metodo Suzuki, semplice e straordinario al tempo stesso, e a insegnanti che ne sappiano interpretare i principi profondi, si possa davvero portare la grande musica a tutti e testimoniare ciò attraverso il suono della FiÒrchestra, l’orchestra degli ex-allievi di Fiorenza, che con questo metodo si sono formati.

  • Riproporre con “I , un’iniziativa dai contenuti profondi e ricchi di significato: dalla volontà degli ex-allievi di ricordare la loro prima maestra di violinoperché i grandi maestri non sono molti e non si devono dimenticare, al desiderio di ritrovarsi grazie alla musica, alla volontà di coinvolgere altri giovanissimi con cui condividere un’esperienza vissuta come speciale e unica.I promotori sono convinti che, soprattutto oggi, i messaggi veicolati da questo progetto meritino di essere sostenuti e diffusi.

Eventi

I Violini Tornano 2018, gli eventi

 

  • Gran Concerto della Fiòrchestra al Teatro Comunale. L’Associazione vuole riunire periodicamente i ragazzi della Fiòrchestra in funzione di uno o più concerti, invitando di volta in volta un direttore d’orchestra ospite. Per il 2018, evento centrale e culmine del progetto, promosso con il patrocinio del Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con i Licei Musicale e Artistico e la scuola di musica per l’infanzia CEMI, sarà il Gran Concerto della Fiòrchestra, fissato per lunedì 3 Dicembre al Teatro Comunale. Direttore ospite sarà il violoncellista e direttore d’orchestra Enrico Bronzi, conosciuto dal pubblico bolognese perché scelto dal Maestro Claudio Abbado come primo violoncello e violoncello solista dell’Orchestra Mozart.

 

  • Borse di Studio Fiorenza Rosi. Tenuto conto del gran risultato ottenuto dal gruppo di borsisti selezionati nel 2017, l’Associazione ha deciso di proporre agli stessi ragazzi un prolungamento della borsa con l’intento di consolidare quell’esperienza dove hanno dato prova di notevoli capacità musicali e gran coesione. La borsa di studio consisterà anche quest’anno in lezioni di strumento e di musica da camera, prove d’orchestra a sezioni e plenarie, che si terranno tra il 30 novembre e il 3 dicembre, con la possibilità per loro di esibirsi in concerto con la Fiòrchestra. A seguirli sarà il primo violoncello del progetto Ensemble Europa Galante, Alessandro Andriani. Masterclass e prove si svolgeranno in un luogo scelto per ospitare tutti i musicisti per dare loro la possibilità di ritrovarsi condividendo non solo il tempo delle prove ma anche momenti per stare insieme, ricordare, conoscersi.

 

  • Concerto dei Borsisti. Si darà la possibilità ai vincitori delle Borse di Studio di esibirsi in un concerto pubblico che quest’anno si terrà al Teatro Comunale, domenica 2 dicembre, nell’ambito dei “Matinée del Foyer Respighi” per il ciclo "Il Comunale in città". L’esibizione in concerto finalizza il lavoro della masterclass e gratifica i ragazzi che si sono impegnati in questa esperienza di musica d’insieme.

 

  • Conferenza/Concerto sul metodo Suzuki e la filosofia che lo ispira. Ne parlerà Elio Galvagno, storico insegnante di chitarra che ha avuto modo di conoscere Shinichi Suzuki, ideatore del metodo. In questa occasione si esibiranno i piccoli allievi del Centro di Educazione Musicale Infantile di Bologna (CEMI), eredi della scuola fondata da Fiorenza Rosi quasi trent’anni fa. I piccoli del CEMI apriranno, come tradizione, anche il Gran Concerto della Fiòrchestra del 3 dicembre.

 

  • Prova generale aperta. La mattina di lunedì 3 dicembre la prova generale della Fiòrchestra sarà aperta alle scuole della Città. Questa è un’occasione per i ragazzi delle scuole per accostarsi ad un tipo di musica che rimane ancora lontana dai giovanissimi, anche perché la Musica è materia trascurata dai programmi scolastici. Un incontro reso più efficace dal fatto che l’età dei musicisti della Fiòrchestra testimonia che la musica cosiddetta “colta” può coinvolgere ed entusiasmare anche i giovani.

Collaborazione con le scuole

L’idea è di favorire lo sviluppo, nello spazio e nel tempo, di una rete tra le scuole secondarie superiori della Città Metropolitana che, partendo dalla musica, favorisca uno scambio di saperi e conoscenze di cui siano protagonisti i ragazzi stessi. Il ruolo della Fiòrchestra è quello di “stimolatore” delle curiosità e di catalizzatore delle proposte. Per il 2018 saranno coinvolti attivamente nell’iniziativa gli allievi delle sezioni di Grafica e Comunicazione dell’Istituto Tecnico Aldini Valeriani. Presso il Teatro delle Aldini si esibirà un ensemble della Fiòrchestra nell’evento/concerto dal titolo “Anche Boccherini è Pop”. L’evento sarà videoregistrato dagli allievi della scuola che ne estrarranno un videoclip per promuovere l’ascolto della musica classica tra i giovani. Altri allievi della scuola produrranno l’impianto grafico per il materiale che pubblicizzerà la manifestazione. Alcuni allievi del corso di Storia della Musica del Conservatorio cureranno la presentazione dei brani del Gran Concerto del 3 dicembre. Infine un gruppo di allievi del Liceo Manzoni si cimenterà su tre fronti: comunicazione web-social, domande per un web contest sul Resto del Carlino, mediapartner dell’iniziativa e per l’accoglienza e diffusione materiale a stama, consentendo a tutti di vivere i diversi aspetti che sottostanno all'organizzazione e alla realizzazione di un evento pubblico.

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